Si è svolta l’assemblea pubblica organizzata
dalla federazione catanese di Rifondazione
Comunista sul tema: Governo
Lombardo. Imprenditoria mafiosa, neomilazzismo,
disastro sociale. Costruire
l’opposizione e l’alternativa.
«Con questa assemblea – ha detto
Pierpaolo Montalto, segretario provinciale
di Rifondazione Comunista – iniziamo
un percorso di dura opposizione al
governo Lombardo. Nei giorni scorsi abbiamo
più volte denunciato l’assenza di
un progetto politico di questo nuovo governo.
Abbiamo denunciato la grave situazione
degli artigiani, risollevando il
grave stato di degrado della Crias lasciata
senza risorse, tanto da fare attendere
gli artigiani oltre un anno per erogare un
prestito di esercizio. Lo stesso dicasi di altri
enti come l’Iacp, vero e proprio carrozzone
in declino, o per i consorzi di bonifica,
i cui dirigenti sono oggi interessati
da un intervento della magistratura
catanese. Partiamo da questa assise per
costruire insieme l’alternativa al governo
Lombardo, smascherando un’operazione
di mero potere, che segue una logica puramente
spartitoria, accontentando un
manipolo di deputati a tutto discapito
dei siciliani». L’assemblea è stata conclusa
da Giovanni Russo Spena, della direzione
nazionale di Rifondazione Comunista:
«Del nuovo governo Lombardo
contestiamo la scelta di proseguire come
nel passato la gestione clientelare, magari
accontentando qualche nuovo ascaro
del centro sinistra, l’incapacità di spesa,
i gravi tagli alla sanità, riduzione dei trasferimenti
ai comuni. In definitiva, non
c’è un progetto di rilancio della Sicilia».
La Sicilia
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