martedì 16 aprile 2013

Assicurazione RCA convieni solo ai furbetti

Il nemico numero uno degli italiani sono oggi le assicurazioni auto. La RCA che in Italia vanta di essere vittima di continui raggiri e imbrogli da parte di cittadini truffatori, e giustifica con ciò il continuo aumento. Ma in realtà cosa fanno per prevenire le truffe? Indubbiamente non fanno nulla, secondo le mie esperienze personali.
Pochi anni addietro con un colpo di sole ho avuto un incidente stradale finendo su un muretto (non opportunamente segnalato) su una strada credo Provinciale. In auto eravamo in quattro persone, e quelle dietro si sono evidentemente ammaccate, in particolare uno dei passeggeri perdette conoscenza. Subito allarmati arrivò l'ambulanza e la portò immediatamente in ospedale per controlli. Nulla di grave se non qualche punto di sutura sotto l'occhio, qualche ammaccatura e gonfiori vari. Diversamente l'altro passeggero posteriore non avvertì inizialmente nessuna tipologia di danno o fastidio, tanto è vero che nonostante fosse stato in ospedale non si fece sottoporre a controlli. Passa qualche giorno e ricevo una telefonata dal passeggero che non aveva subito danni apparenti, il quale lamenta qualche fastidio e che evidentemente dovrà fare una serie di terapie e altro.
Io le invitai a procedere, anche con l'assistenza del legale, il quale avevano accennato, ma ciò poco m'importa: guidando io il mezzo era anche mia la responsabilità dei passeggeri.
Sono passati quasi due anni dall'incidente in cui distrussi un automobile da un banale incidente stradale e non ho avuto nessuna chiamata o avviso dalla mia compagnia assicurativa (Lloyd Adriatico gruppo Allianz) per eventuali richieste di risarcimento. Oggi mentre l'intestatario della polizza, io in quel caso ero il conducente, si accinge a rinnovare il contratto assicurativo gli vengono chieste circa 120 euro per la franchigia sull'assicurazione in merito all'incidente sopradescritto, ma mai comunicato. Impensabile che per oltre due anni circa nessuno dall'agenzia assicurativa o nessuno dalla gestione sinistri o non cos'altro del gruppo Allianz abbia avuto il buon senso di avvertirci o di volerci sentire su quanto accadeva. Nemmeno la cortese attenzione di quanto stava succedendo visto che siamo clienti oltre ventennali nella medesima agenzia e gruppo Assicurativo. Sarebbe bastato un fax, una cartolina, un avviso, una telefonata: nulla di nulla in due anni. Ma è legale tutto ciò? E' corretto ed è eticamente giusto? Abbiamo sempre pagato puntualmente, anche per due o tre mezzi nella stessa agenzia e francamente le scuse telefoniche dell'agenzia a me possono solo non fregare. Non so bene come il protocollo agisca, pare che a loro dire di fronte ad una constatazione dei Carabinieri non ci sia bisogno di chiamare il conducente del mezzo o l'intestatario della polizza per procedere ad una richiesta di risarcimento. Quindi chiunque con l'auto in questione avrebbe potuto guidare e causare un incidente e l'intestatario e il conducente abituale l'avrebbero scoperto tra qualche anno? Peggio ancora chiunque poteva chiede un risarcimento in quell'incidente, visto che al momento dell'arrivo dei Carabinieri le due persone che erano andate in ospedale (sopra descritte) non erano presenti al riconoscimento delle forze dell'ordine. Le dinamiche sopra esposte mi hanno fortemente messo in guardia di fronte a questa compagnia assicuratrice, come del resto le altre.
Dimenticavo il fatto che in buona fede io (conducente) e l'altro passeggero non siamo mai andati in ospedale e non abbiamo assolutamente provato ad inscenare nulla di nulla per spillare soldi all'assicurazione, e ivi ripagare i danni al mezzo: per la quale potevamo evidentemente avvalerci di qualche cavillo sulle varie assicurazioni aggiuntive sul mezzo e anche noi riportammo diverse ammaccature e dolori, i quali ancora oggi ci portiamo dietro con conseguenze che non starò qui a discutere. Si evince che ad essere onesti e corretti (ma evidentemente fessi) non ci si guadagna nulla, anzi rischi di perderci. Chissà allora come finirà la pratica bloccata da qualche mese con la Milano Assicurazioni, dove un conducente sbadato è riuscito a salirmi sul tallone d'Achille con la ruota posteriore?  Ad oggi solo confusione attorno alla vicenda, menzogne e numerosissime smentite dalla controparte: in compenso ad oggi ancora vivo i postumi dell'incidente e il portafogli piange le spese mediche sostenute. Sono pronto a scommettermi che usciranno fuori testimonianze false, inventeranno di tutto per negare la verità: come correttamente solitamente avviene.

Concetto Barone


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