lunedì 11 ottobre 2010

Acqua: Forum movimenti, votiamo referendum nel 2011




Pescara - Il Forum dei Movimenti per l'acqua chiede di votare nel 2011 il referendum sull'acqua. A fare il punto sulla situazione della campagna referendaria contro la privatizzazione dell'acqua Marco Bersani, della Segreteria nazionale del Forum dei Movimenti per l'acqua, che è intervenuto a Pescara ad una conferenza stampa. Presenti anche i rappresentanti di WWF e Abruzzo Social Forum. In particolare in Abruzzo sono state raccolte 25.000 firme, in Italia oltre 1.400.000 : «una dimostrazione - hanno detto i rappresentanti del movimento - della volontà di tanti cittadini di affermare un'idea di pubblico e di gestione del bene comune completamente diversa dai carrozzoni clientelari che abbiamo visto in azione sui nostri territori. Il prossimo obiettivo - hanno aggiunto - sarà portare almeno 25 milioni di italiani a votare tre “Sì” per fermare la privatizzazione, ripubblicizzare le società per azioni che attualmente gestiscono il servizio idrico e cancellare qualsiasi forma di profitto dalla tariffa dell'acqua». Per il WWF «è evidente la forte richiesta di partecipazione sul tema della gestione dell'acqua che i cittadini abruzzesi sottoscrivendo i tre referendum hanno espresso. È incredibile che l'assessore regionale Angelo Di Paolo non apra un confronto serio e continuato con il più grande movimento di cittadini nella nostra regione attivo sul tema dell'acqua». Per i rappresentanti del movimento è «gravissimo ignorare una tale richiesta di partecipazione. Ancora più grave - hanno aggiunto - appare il tentativo su scala regionale di aumentare le tariffe dell'acqua: solo nell'Ato di Pescara la protesta popolare ha fatto sì che si aprisse un confronto e di fatto ha congelato gli aumenti. In Abruzzo il solo valore delle tariffe è pari a 110 milioni di euro, rispetto a queste cifre non può essere un commissario a determinare il futuro dell'acqua in Abruzzo». Marco Bersani, chiede inoltre che «si apra un dibattito pubblico, la Regione Abruzzo promuova incontri su tutto il territorio regionale sul futuro della gestione del servizio idrico, il piano di tutela dell'acqua, il disinquinamento dei fiumi abruzzesi, il ripristino della buona qualità delle acque». Per Bersani se «il governo regionale, i deputati ed i senatori abruzzesi vogliono davvero evitare la privatizzazione, devono battersi per l'approvazione della moratoria degli affidamenti dei servizi idrici previsti dal Decreto Ronchi, almeno fino alla data di svolgimento del referendum. Mentre le amministrazioni comunali devono procedere a modifiche degli statuti comunali dichiarando l'acqua - ha concluso - bene comune e la gestione del servizio idrico integrato un servizio privo di rilevanza economica, quindi non privatizzabile».
(AGI)
in data:08/10/2010

Liberazione.it

Nessun commento: