mercoledì 22 dicembre 2010

Russo: sanità incontro al Cannizzaro dei vertici

«Dopo avere sanato i conti finanziari giunti all'estremo limite della legalità e del rischio di commissariamento di tutto il comparto regionale, la sanità siciliana si accinge a realizzare la seconda, decisiva, fase attuativa del grande progetto intrapreso due anni e mezzo addietro: quella della qualità dei servizi da raggiungere attraverso il piano sanitario regionale, che è già pronto e che dev'essere approvato e reso vigente nell'arco dei prossimi tre mesi

 

«Dopo avere sanato i conti finanziari giunti all'estremo limite della legalità e del rischio di commissariamento di tutto il comparto regionale, la sanità siciliana si accinge a realizzare la seconda, decisiva, fase attuativa del grande progetto intrapreso due anni e mezzo addietro: quella della qualità dei servizi da raggiungere attraverso il piano sanitario regionale, che è già pronto e che dev'essere approvato e reso vigente nell'arco dei prossimi tre mesi».
Questa la sintesi del discorso che l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha fatto ieri in occasione della «Giornata della Salute», svoltasi nel salone dei convegni dell'ospedale «Cannizzaro».
Secondo Russo, «un tale, difficile passo doveva essere obbligatoriamente compiuto, dopo decenni e decenni di sprechi e di gestione senza regole. Noi da parte nostra - ha aggiunto - abbiamo agito non già tagliando le componenti essenziali, ma riorganizzando e rimodulando in maniera quanto più razionale possibile l'esistente».
In apertura dei lavori del convegno, condotti dal manager dell'ospedale «Cannizzaro», dott. Francesco Poli, dopo i saluti del vicesindaco, prof. Luigi Arcidiacono, e del presidente dell'Ordine dei medici, prof. Ercole Cirino, i direttori generali delle aziende ospedaliere e territoriali hanno fatto una sintesi di quel che è stato realizzato a oggi nelle varie strutture. Ha cominciato il dott. Giuseppe Calaciura, dell'Asp catanese, il quale ha posto in risalto talune importanti realizzazioni, quali a esempio la formulazione dell'atto aziendale, la rimodulazione e l'accorpamento dei vari ospedali che fanno capo alla stessa Asp (e cioè quelli di Giarre e Acireale, Paternò, Biancavilla e Adrano, Militello e Caltagirone), la messa in opera di tutti i presupposti per la totale sicurezza e l'agio del paziente, l'organizzazione dei vari screening di prevenzione oncologica, l'attivazione di molti ambulatori, un protocollo di collaborazione con i medici di medicina generale e con la Federfarma e, inoltre, la informatizzazione dei servizi, l'accordo con gli specialisti convenzionati esterni, la istituzione della Psichiatria a Bronte, la lotta al randagismo.
Per l'azienda universitaria-ospedaliera Policlinico-Ove -come spiegato dal dott. Armando Giacalone - l'impresa più difficile è stata quella della unificazione organizzativa e in parte anche strutturale tra le due aziende: operazione che ha dovuto tener conto dell'entrata in funzione, entro i prossimi due anni, anche dell'ospedale San Marco. Altrettanto «pesante» l'opera di rimodulazione delle varie unità operative. E' stata avviata, infine, l'operazione concorsi attraverso la definizione dei bandi.
Il preside della facoltà di Medicina, prof. Francesco Basile, ha confessato l'iniziale scetticismo verso l'accorpamento, cui ha fatto seguito adesso la soddisfazione nel vedere il raggiungimento di importanti premesse ai fini anche della didattica, della ricerca e della formazione dei medici.
Anche l'azienda ospedaliera Arnas Garibaldi, come descritto dal suo direttore generale, dott. Angelo Pellicanò, ha potuto realizzare un percorso di qualità attraverso la razionalizzazione dei servizi e attraverso un progetto che tende a privilegiare l'assistenza ai soggetti con patologie acute. Attivate, altresì, apparecchiature all'avanguardia, tra le quali spiccano gli acceleratori lineari, mentre sono stati avviati importanti progetti di prevenzione e cura di talune patologie.
Soddisfatto anche il dott. Francesco Poli per quel che che è stato possibile fare al «Cannizzaro», dove è stata avviata un'opera di istituzione e di potenziamento dei vari ambulatori specialisti da aprire anche ai malati esterni all'ospedale, rinnovato tutto il comparto tecnologico e sono state create le premesse per un filtro quanto più fitto alla ospedalizzazione che passa attraverso il pronto soccorso.
Infine, sono stati il direttore generale dell'assessorato della Sanità, dott. Maurizio Guzzardi, e i funzionari, dottoresse Marzia Furnari e Giada Li Calzi, a descrivere in tutti i particolari le fasi del programma operativo del nuovo piano regionale sanitario.
ANGELO TORRISI


22/12/2010
La Sicilia

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