Lo scalpore di questi giorni sulla sanità regionale è stato dettato dal caso PTA. Il primo PTA della provincia di Catania diventa il cavallo di battaglia dell'ASP3. La riforma sanitaria regionale, fortemente richiesta dalla politica nazionale, risulta avere lo scopo di tagliare le spese inutili e rimodulare al meglio i tanti ospedali periferici della regione Sicilia. L'assessore alla sanità regionale Massimo Russo illustra in diverse occasioni le linee guida del rimodulamento, con documenti ufficiali.
Perché si parla di rimodulare un sistema sanitario ed evitare servizi doppioni e sprechi inutili, quando nel distretto sanitario dell'Asp3 succede l'assurdo? L'assurdo si materializza dall'accorpamento di due aziende ospedaliere locali: il Santa Venera di Acireale e il S. Giovanni di Dio di Giarre. Per volere del direttore generale Asp3 dr. Calaciura si uniscono assieme e insieme costituiranno Ct1, come altri accorpamenti ...
Il forte clima di incertezza e di rabbia si innesca sul PTA. Perché avere un PTA nella struttura di Giarre? Perché dentro l'ospedale? Perché non si è pensato a rimodulare diversamente la mappa degli ospedali? E' incompatibile con le parole "rimodulazione", "risparmio spesa sanitaria" e "efficienza" avere due ospedali vicini come il Cannizzaro (polo di eccellenza) e il S. Marta di Acireale. E' ancora più contro tendenza riuscire a tirare fuori dei fondi per la creazione dei PTA in un contesto economico trasparente.
Sull'ospedale di Giarre manca la messa in sicurezza della struttura, sotto recenti inchieste e azioni di carotaggio che hanno dichiarato inagibili alcune aree. Sulla struttura mancano i piani di fuga della struttura stessa. La carenza di personale nella struttura e di strumentazioni è assai nota. E pensare che ci sono voluti 30 anni per completare ed inaugurare il nuovo ospedale di Giarre. E' impensabile che in un simile clima sul nosocomio giarrese si pensi alla realizzazione di un PTA e non alle più importanti ed ovvie necessità. Soprattutto in un clima di riordino e di limitazione della spesa su un bilancio sanitario totalmente confuso. Come se ci piovesse in casa riparassimo il pavimento invece che il tetto!!!
Molte figure istituzionali hanno preso un ruolo di spicco all'inaugurazione del PTA. L'ass. regionale alla sanità Massimo Russo, il direttore generale Asp 3 Calaciura, il dr. Grimaldi, l'on. Livia Turco ospite d'eccezione e madre del concetto Casa della Salute (in Sicilia PTA), il dr. Melchiorre Fidelbo. E noti esponenti della politica regionale come Concetta Raia, Anna Finocchiaro, Angelo Villari e tanti ancora.
Il dr. Melchiorre è tra i promotori del sistema ambulatoriale in corso. Durante la trasmissione televisiva "Prima Linea Salute" Melchiorre Fidelbo dichiara:
"La sanità regionale era abbastanza matura, la spinta forte si è avuta nel 2007, quando il ministro Livia Turco ha pensato che fosse necessario un momento veramente di forte responsabilità da parte del sistema sanitario. Ricollocando al centro del sistema il paziente. Ed è un pò quello che è successo. Da questa spinta io ho fatto tesoro poi di quella che è stata la mia esperienza come componente della commissione ministeriale sulle cure primarie, e quindi ho proposto un progetto sperimentale di PTA anche in Sicilia e quindi anche a Giarre. Poi ho avuto il vaglio dell'azienda, dell'assessorato, del ministero. Ma qual'è l'idea rivoluzionaria che ci sta sotto?... L'idea che al centro ci sta finalmente il paziente, mentre prima veniva frazionato, frammentato nelle varie forme .... Ora finalmente abbiamo un paziente che sta al centro del sistema dove tutti gli altri, dove ora gli altri operatori sanitari ruotano intorno per creare un percorso sostanzialmente"..." Il valore del PTA che il paziente fragile viene dal momento della diagnosi, della riabilitazione e in tutto il suo percorso viene seguito in maniera unitaria, dai vari specialisti"..."E questo anche, grazie, abbiamo potuto realizzarlo grazie ad uno strumento in cui oggi ci si discute molto, che in verità è uno strumento un pò difficile da mettere in pratica: Il fascicolo sanitario elettronico."..."Cos'è il fascicolo sanitario elettronico? Non è altro che uno strumento informatico dove tutti gli operatori sanitari dovranno inserire le informazioni del paziente".
Bene ora entra in gioco Melchiorre Fidelbo. L'azienda Solsamb (Soluzioni Sanitarie Ambientali) facilmente riconducibile a lui è l'azienda che ha ottenuto l'appalto di informatizzare i PTA in Sicilia e in particolare Giarre. La consulenza informatica di questa azienda che produrrà il sistema informatico e informativo assorbe una buona parte del finanziamento per l'avvio del PTA. Melchiorre Fidelbo è noto alle cronache per servizi e ricerche prestate alla sanità regionale e nazionale in ambito informatico. Lo troviamo nel Registro Tumori Integrato, e poi ancora nei corsi di formazione del personale e poi ancora lo ritroviamo Presidente della SIMG provincia di Catania. Senza nulla negare alla professionalità e la competenza del dr. Fidelbo è opportuno sottolineare che è il marito della senatrice del PD Anna Finocchiaro. Situazione scomoda, oserei dire, tenendo conto del fatto che sulla nascita di una riforma sanitaria in Sicilia attorno ad un Lombardo quater e l'inatteso appoggio del PD al governo regionale. Ad oggi sul sito della regione e dell'asp Catanese non risulta nessun bando pubblico per l'assegnazione e le modalità di conferimento dell'informatizzazione del sistema informatico del P.T.A. Il caso si infittisce. Un gruppo di manifestanti all'inaugurazione del PTA sono rimasti disgustati dalla presenza della senatrice Finocchiaro in prima linea, lei che è sempre stata lontana dalla questione, lei che ha sempre snobbato i problemi del territorio siciliano. "Vergogna Finocchiaro" si leva dietro di lei. E lei si avvicina con l'incertezza di chi sa e chiede:"Perché vergogna? Di cosa dovrei vergognarmi?" Senatrice è palese di cosa dovrebbe vergognarsi.
Concetto Barone
Ecco come si distribuiscono le risorse economiche del PTA di Giarre e non solo.Perché si parla di rimodulare un sistema sanitario ed evitare servizi doppioni e sprechi inutili, quando nel distretto sanitario dell'Asp3 succede l'assurdo? L'assurdo si materializza dall'accorpamento di due aziende ospedaliere locali: il Santa Venera di Acireale e il S. Giovanni di Dio di Giarre. Per volere del direttore generale Asp3 dr. Calaciura si uniscono assieme e insieme costituiranno Ct1, come altri accorpamenti ...
Il forte clima di incertezza e di rabbia si innesca sul PTA. Perché avere un PTA nella struttura di Giarre? Perché dentro l'ospedale? Perché non si è pensato a rimodulare diversamente la mappa degli ospedali? E' incompatibile con le parole "rimodulazione", "risparmio spesa sanitaria" e "efficienza" avere due ospedali vicini come il Cannizzaro (polo di eccellenza) e il S. Marta di Acireale. E' ancora più contro tendenza riuscire a tirare fuori dei fondi per la creazione dei PTA in un contesto economico trasparente.
Sull'ospedale di Giarre manca la messa in sicurezza della struttura, sotto recenti inchieste e azioni di carotaggio che hanno dichiarato inagibili alcune aree. Sulla struttura mancano i piani di fuga della struttura stessa. La carenza di personale nella struttura e di strumentazioni è assai nota. E pensare che ci sono voluti 30 anni per completare ed inaugurare il nuovo ospedale di Giarre. E' impensabile che in un simile clima sul nosocomio giarrese si pensi alla realizzazione di un PTA e non alle più importanti ed ovvie necessità. Soprattutto in un clima di riordino e di limitazione della spesa su un bilancio sanitario totalmente confuso. Come se ci piovesse in casa riparassimo il pavimento invece che il tetto!!!
Molte figure istituzionali hanno preso un ruolo di spicco all'inaugurazione del PTA. L'ass. regionale alla sanità Massimo Russo, il direttore generale Asp 3 Calaciura, il dr. Grimaldi, l'on. Livia Turco ospite d'eccezione e madre del concetto Casa della Salute (in Sicilia PTA), il dr. Melchiorre Fidelbo. E noti esponenti della politica regionale come Concetta Raia, Anna Finocchiaro, Angelo Villari e tanti ancora.
Il dr. Melchiorre è tra i promotori del sistema ambulatoriale in corso. Durante la trasmissione televisiva "Prima Linea Salute" Melchiorre Fidelbo dichiara:
"La sanità regionale era abbastanza matura, la spinta forte si è avuta nel 2007, quando il ministro Livia Turco ha pensato che fosse necessario un momento veramente di forte responsabilità da parte del sistema sanitario. Ricollocando al centro del sistema il paziente. Ed è un pò quello che è successo. Da questa spinta io ho fatto tesoro poi di quella che è stata la mia esperienza come componente della commissione ministeriale sulle cure primarie, e quindi ho proposto un progetto sperimentale di PTA anche in Sicilia e quindi anche a Giarre. Poi ho avuto il vaglio dell'azienda, dell'assessorato, del ministero. Ma qual'è l'idea rivoluzionaria che ci sta sotto?... L'idea che al centro ci sta finalmente il paziente, mentre prima veniva frazionato, frammentato nelle varie forme .... Ora finalmente abbiamo un paziente che sta al centro del sistema dove tutti gli altri, dove ora gli altri operatori sanitari ruotano intorno per creare un percorso sostanzialmente"..." Il valore del PTA che il paziente fragile viene dal momento della diagnosi, della riabilitazione e in tutto il suo percorso viene seguito in maniera unitaria, dai vari specialisti"..."E questo anche, grazie, abbiamo potuto realizzarlo grazie ad uno strumento in cui oggi ci si discute molto, che in verità è uno strumento un pò difficile da mettere in pratica: Il fascicolo sanitario elettronico."..."Cos'è il fascicolo sanitario elettronico? Non è altro che uno strumento informatico dove tutti gli operatori sanitari dovranno inserire le informazioni del paziente".
Bene ora entra in gioco Melchiorre Fidelbo. L'azienda Solsamb (Soluzioni Sanitarie Ambientali) facilmente riconducibile a lui è l'azienda che ha ottenuto l'appalto di informatizzare i PTA in Sicilia e in particolare Giarre. La consulenza informatica di questa azienda che produrrà il sistema informatico e informativo assorbe una buona parte del finanziamento per l'avvio del PTA. Melchiorre Fidelbo è noto alle cronache per servizi e ricerche prestate alla sanità regionale e nazionale in ambito informatico. Lo troviamo nel Registro Tumori Integrato, e poi ancora nei corsi di formazione del personale e poi ancora lo ritroviamo Presidente della SIMG provincia di Catania. Senza nulla negare alla professionalità e la competenza del dr. Fidelbo è opportuno sottolineare che è il marito della senatrice del PD Anna Finocchiaro. Situazione scomoda, oserei dire, tenendo conto del fatto che sulla nascita di una riforma sanitaria in Sicilia attorno ad un Lombardo quater e l'inatteso appoggio del PD al governo regionale. Ad oggi sul sito della regione e dell'asp Catanese non risulta nessun bando pubblico per l'assegnazione e le modalità di conferimento dell'informatizzazione del sistema informatico del P.T.A. Il caso si infittisce. Un gruppo di manifestanti all'inaugurazione del PTA sono rimasti disgustati dalla presenza della senatrice Finocchiaro in prima linea, lei che è sempre stata lontana dalla questione, lei che ha sempre snobbato i problemi del territorio siciliano. "Vergogna Finocchiaro" si leva dietro di lei. E lei si avvicina con l'incertezza di chi sa e chiede:"Perché vergogna? Di cosa dovrei vergognarmi?" Senatrice è palese di cosa dovrebbe vergognarsi.
Concetto Barone
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