martedì 9 novembre 2010

Ascolti record per "Vieni via con me" Garimberti: "Grande esercizio di libertà"


Ottimi risultati per la prima puntata della coppia Fazio-Saviano con Benigni, Vendola e Abbado: 7,6 milioni di spettatori e il 25,48% di share, battuto il Grande Fratello, record assoluto per RaiTre. L'elogio del presidente di viale Mazzini. Ruffini: "Sono felice, una tv diversa è possibile"

ROMA - Ottimi risultati per la puntata d'esordio 1 di Vieni via con me: con 7 milioni seicentomila spettatori e il 24,48 per cento di share è il programma più visto di RaiTre. Fabio Fazio & Roberto Saviano, insieme ai loro ospiti Nichi Vendola, Roberto Benigni e Claudio Abbado, hanno ottenuto picchi superiori a 9,3 milioni di spettatori e al 32 per cento di share. Il momento più alto è stato registrato alle 22.42: l'interpretazione di Benigni della canzone di Paolo Conte che dà il titolo alla trasmissione è stata seguita da 9 milioni 321 mila persone e il 32.02 per cento di share. Ieri sera su Canale 5 la puntata del Grande Fratello è stata seguita da 4 milioni 850 mila telespettatori pari al 20 per cento di share.

L'elogio di Garimberti. "I risultati degli ascolti hanno premiato la qualità di una pagina di televisione che solo la Rai poteva offrire al suo pubblico", dice il presidente della Rai Paolo Garimberti commentando i risultati dell'esordio di Fazio-Saviano. ''Vieni via con me - continua il presidente - è andato oltre le aspettative realizzando il più alto share per Raitre degli ultimi dieci anni. Il programma è stato dunque un grande esercizio di libertà sia da parte degli autori sia da quella dei telespettatori. Quella libertà che, come avevo scritto rispondendo all'appello rivoltomi da Saviano, deve saper coniugare la scelta con la responsabilità".

Seguito da giovani e laureati.
Ieri sera in prima serata sulla terza rete Rai, Vieni via con me è stato visto da 7.622.677 spettatori e ha registrato anche 18.019.000 contatti con una permanenza record del 42.30 per cento. Notevoli in particolare i risultati nel pubblico più giovane e laureato: nella fascia tra i 15 e i 24 anni il programma ha raggiunto il 28 per cento di share, ha superato il 30 per cento (30,14 per cento) in quello tra i 25 e i 34 anni e, infine, è andato oltre il 46 per cento di share (46,21 per cento) nel pubblico laureato.

Ruffini: "Una tv diversa è possibile"
"La libertà non è nemica della buona televisione" e "una tv diversa è possibile": è il commento del direttore di RaiTre, Paolo Ruffini. "Sono felice per quello che è successo ieri. Come tanti, tantissimi italiani, mi sono ritrovato a ridere, a pensare, a commuovermi. E a riflettere anche sulla televisione, sul senso del servizio pubblico. Sono felice del programma, di quello che ha raccontato e di come lo ha raccontato. E sono felice degli ascolti, per quello che significano, per quello che dimostrano, per quello che insegnano".

Rizzo Nervo: "Ora Masi chieda scusa".
"Credo che adesso il direttore generale della Rai debba chiedere scusa a Roberto Saviano, a Roberto Benigni, a Fabio Fazio, al maestro Claudio Abbado e a Paolo Ruffini" commenta il consigliere di amministrazione Rai, Nino Rizzo Nervo. Secondo il consigliere "7.622.677 spettatori di media con punte di oltre 9 milioni 300mila per una serata di grande impegno civile su RaiTre devono far riflettere su cosa significa tv di qualità. Ieri - aggiunge Rizzo Nervo - abbiamo assistito al trionfo della forza della parola, al favore che anche il pubblico dei grandi numeri ha nei confronti di un programma diverso, intelligente che con pacatezza, autorevolezza e ironia affronta i mali del nostro tempo". "Masi - conclude Rizzo Nervo - deve chiedere scusa anche a quel pubblico e prendere atto che un direttore generale che impegna le sue energie soltanto nel frapporre ostacoli a quelle trasmissioni che giustificano il servizio pubblico significa soltanto che di televisione non capisce nulla e di conseguenza, prima di compiere altri danni, ammettere la propria inadeguatezza".
(09 novembre 2010)


repubblicaweb

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