domenica 24 febbraio 2013

Succede ad ogni elezione politica in Italia


Roma in via Lanciani fuori da un seggio viene rinvenuta una scatola con le schede elettorali, sequestrata stamattina. Roma non è nuova ad episodi simili. La scatola con le schede potrebbe probabilmente esser stata dimenticata o consegnata in ritardo, ed è stata rinvenuta fuori dalla scuola. In corso accertamenti ad opera della polizia, nel frattempo le schede sono state sequestrate.
Nel sud Italia è allarme per presunti tentativi di broglio ad opera di alcuni scrutatori. La notizia circola sul web ma non è da ignorare. In passato sospetti simili sono stati avanzati, ma a mia memoria mai dimostrati, anche perché complessi nel farlo. L’operazione funziona così:
- Vengono sottratte schede vergini in accordo con qualche scrutatore
- Vengono date ad elettori compiacenti già compilate
- L’elettore al seggio prende le schede vergini e in cabina scambia le schede, portando fuori quella vergine e imbucando quella precompilata.
- Portata fuori quella vergine il gioco ricomincia manipolando i voti
Non è ad oggi stata fatto nulla per evitare che un meccanismo simile fosse proibito con un sistema di votazione maggiormente controllato, per evitare il beneficio del dubbio.
Arrivano numerose segnalazioni di brogli sulle matite, una dichiarata da Anna Mauro a Chieti:
“ATTENZIONE! Alla sez. n. 14 della Scuola Elementare Arniense fino alle ore 12,35 si è votato con matite cancellabili come ho personalmente potuto verificare con una comune gomma. Ho segnalato il Problema al Presidente di seggio, lasciando le schede nella cabina, e restituito la matita pretendendone la giusta sostituzione. Le matite indelebili erano effettivamente rimaste nel sacco che viene consegnato per l’allestimento del seggio. Dopo aver votato e inserito le mie schede nelle rispettive urne, ho chiesto e ottenuto il verbale di quanto accaduto. Presente un rappresentate di lista del Partito Democratico. Successivamente ho riferito l’episodio ad altri esponenti di partito di mia conoscenza. Dunque fino alle 12,35 in quella sezione si è votato con la matita sbagliata. Scopro adesso da FB che nella stessa scuola alla sezione n. 21 si è verificato lo stesso problema e che tutt’ora di sta votando con matite cancellabili perché nessuno ha pensato di far mettere a verbale.”
 E ancora da Lucca “Sono Rappresentante di Lista M5S. a: Sant’Angelo in Campo – Via della Chiesa XVIII, 560 -Scuola Elementare n° 30 LUCCA. Nel mio seggio mi sono accorto che su nessun bordo delle urne di Camera e Senato erano presenti firme per certificare l’integrità delle stesse. Ma SOLO lo “scotch di carta” ben assicurato su tutti i lati delle urne. Ciò non garantisce che non abbiano già aperto l’urna. A prescindere da ciò, mi pare che la legge imponga che vengano apposte delle firme di garanzia. Così è successo dopo una mia doverosa richiesta e successivamente verbalizzata dal Presidente del seggio. Tutto ciò alle ore 12:40.
 
La scrutatrice che rifiuta berlusconi
 
La scrutatrice che oggi NON ha sorriso a Berlusconi
La scrutatrice che oggi NON ha sorriso a Berlusconi
 
Ma in Italia si sa che a fare scandalo non è la scrutatrice che al seggio è disgustata di Berlusconi (o almeno così appare sui media), ma fa scandalo che a questa giovane non stia simpatica il vecchietto. La foto che ha fatto il giro del web mostra tutta la stampa intenta a fotografare il sig. Silvio Berlusconi e lei girata con la mano sul viso, forse uno scatto rubato, ma il messaggio è passato. Nel video di Repubblica la questione si chiarisce e una battuta di Berlusconi la dice lunga, ma nulla lascia presagire il vero.
 
Su internet e suo media la notizia ha fatto numerosi fan e una maggioranza di persone condivide il suo atteggiamento. La polemica sull’ex premier Berlusconi era anche nata quando ad una passerella politica aveva messo su un imbarazzante dialogo con la giovane dipendente di Green Power Mirano, Angela Bruno, mentre finge di vendergli un contratto per un impianto fotovoltaico. Le battute a doppio senso del cav. Berlusconi la imbarazzano, lasciando ridere il pubblico in una risata forzata. La dipendente dopo qualche giorno si sente offesa dall’imbarazzante situazione che si è venuta a creare, e la mancanza di solidarietà dell’azienda la costretta a rimanere a casa per diversi giorni.
Angela Bruno fotografata all'incontro tra Green Power e Silvio Berlusconi: lei viene
Angela Bruno fotografata all’incontro tra Green Power e Silvio Berlusconi: lei viene
Il manager della società Ruggero Carlesso aveva – tramite l’ufficio stampa aziendale – riferito che la signora non era stata affatto imbarazzata. «No, è onorata. Avere un contratto firmato da Silvio Berlusconi: lo incornicio e lo metto nel mio ufficio». Questo, secondo Carlesso, aveva detto la dipendente. Angela Bruno quando ha letto sui quotidiani le sue presunte reazioni ha scritto una mail ad un giornalista che le aveva chiesto un’intervista, allegando copia della sua carta di identità per evitare ogni dubbio sulla provenienza:“Buongiorno sono Angela Bruno. Sono allibita da ciò che leggo oggi sui giornali. Finora non ho avuto modo di difendermi, quindi a seguito rilascio la prima dichiarazione», scrive. «In qualità di Donna e di Madre, le battute del Cavaliere non mi hanno affatto onorato, solo imbarazzato. La notizia dove mi dichiaro “onorata” è falsa. Questa è la prima dichiarazione che rilascio. Sono vittima di una manipolazione mediatica. Molte grazie”.
La foto di Repubblica.it mostra femministe in protesta per Berlusconi
La foto di Repubblica.it mostra femministe in protesta per Berlusconi
 
Il medesimo messaggio appare sul suo profilo facebook. In realtà Anna non è a suo agio in quell’ambiente di compiacenza alle stupide battute del premier che imbarazzano le donne, ridicolizzano la dignità umana in uno spirito di succube compiacenza di molti dei presenti e dei manager aziendali che con servilismo creano un ambiente da caserma indecoroso.
Non è un caso che oggi molte manifestanti Femministe si sono messe a petto nudo mostrando il seno in segno di protesta, subito bloccate dalla polizia.
 
E’ questa l’Italia che oggi ci meritiamo?
 
 
 
 
Concetto Barone
 
 

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